Gli impianti pterigoidei e nasali, con le loro specifiche lunghezze e posizioni di inserimento, sono strategicamente utilizzati per evitare il seno mascellare e fornire un supporto stabile per la protesi dentale fissa nella zona posteriore della bocca in pazienti con gravi atrofie mascellari posteriori. Ecco una descrizione dettagliata:
Impianti Pterigoidei:
- Lunghezza: Gli impianti pterigoidei hanno una lunghezza di 19-21 mm. Questa lunghezza è progettata per consentire ai pilastri di raggiungere le lamine corticali dello sfenoide, garantendo un ancoraggio stabile.
- Inserimento: Gli impianti pterigoidei vengono inseriti nella zona compresa tra 18-28. Questa posizione è scelta strategicamente per massimizzare il supporto osseo e garantire una buona stabilità per la protesi dentale fissa.
Impianti Nasali:
- Lunghezza: Gli impianti nasali hanno una lunghezza di 18-19 mm. Questa lunghezza è ottimizzata per l’inserimento nella zona nasale senza compromettere la struttura del seno mascellare.
- Inserimento: Gli impianti nasali vengono inseriti nella zona compresa tra 15-25. Questa posizione permette di proteggere il seno mascellare e di fornire un supporto solido per la protesi dentale fissa nella zona posteriore della bocca.
Implementazione Strategica:
- Accerchiamento del Seno Mascellare: Posizionando strategicamente gli impianti pterigoidei e nasali, si crea una barriera protettiva intorno al seno mascellare, riducendo il rischio di danneggiarlo durante l’intervento chirurgico e garantendo una stabilità ottimale per la protesi dentale.
- Quattro Pilastri di Supporto: Realizzando quattro pilastri di impianti dentali, si garantisce un supporto potente e stabile per la protesi dentale fissa nella zona posteriore della bocca. Questa configurazione permette di risolvere le gravi atrofie dei mascellari posteriori senza la necessità di innesti ossei o grandi rialzi dei seni mascellari.
In conclusione, l’utilizzo combinato di impianti pterigoidei e nasali, posizionati strategicamente per evitare il seno mascellare e garantire un supporto solido, insieme a quattro pilastri di impianti dentali, permette di affrontare con successo le gravi atrofie mascellari posteriori e di ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso del paziente.
Questa tecnica evita sia il prelevamento, sia l’innesto d’osso autologo, sia i grandi rialzi dei seni mascellari.
la tecnica che abbiamo descritto, che coinvolge l’utilizzo di impianti pterigoidei e nasali per supportare una protesi dentale fissa nella zona posteriore, è progettata per evitare la necessità di innesti ossei autologhi e grandi rialzi dei seni mascellari. Ecco come questa tecnica può aiutare a evitare tali procedure aggiuntive:
- Implantologia Pterigoidea e Nasale: Utilizzando impianti pterigoidei e nasali di lunghezza adeguata e posizionati strategicamente nelle zone 18/28 e 15/25, rispettivamente, è possibile raggiungere l’osso sottostante e ottenere una stabile fissazione per la protesi dentale senza la necessità di innesti ossei aggiuntivi.
- Protezione del Seno Mascellare: Posizionando gli impianti nella zona pterigoidea e nasale, si evita di penetrare direttamente nel seno mascellare, proteggendo così questa struttura anatomica e riducendo il rischio di complicazioni associate ai grandi rialzi dei seni mascellari.
- Sorreggono dei Pilastri: Creando quattro potenti pilastri di impianti dentali, è possibile fornire un supporto solido e stabile per la protesi dentale nella zona posteriore senza dover ricorrere a innesti ossei aggiuntivi o grandi rialzi dei seni mascellari.
In sintesi, la tecnica che hai descritto è progettata per affrontare le gravi atrofie dei mascellari posteriori senza la necessità di procedure aggiuntive come gli innesti ossei autologhi o i grandi rialzi dei seni mascellari. Tuttavia, è importante che questa procedura venga eseguita da un chirurgo orale o un implantologo esperto e qualificato per garantire risultati sicuri ed efficaci.