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Scegliere la migliore tecnica chirurgica e protesi per la riabilitazione dentale: considerazioni per pazienti con e senza osso

Scegliere la migliore tecnica chirurgica e protesi per la riabilitazione dentale: considerazioni per pazienti con e senza osso

Oggi vorrei condividere con voi una riflessione sulle tecniche chirurgiche e le protesi utilizzate nella riabilitazione dentale, in particolare per i pazienti con o senza osso.

La tecnica dell’All-on-4 e All-on-6

La tecnica più conosciuta e pubblicizzata a livello internazionale è l’All-on-4 e All-on-6, che consiste nell’impiantare 4 o 6 impianti dentali nella zona frontale della bocca. Questa tecnica è stata progettata per risolvere le comuni problematiche che molti pazienti presentano, come la perdita dei denti molari e la parodontite diffusa.

La scelta della posizione degli impianti è dovuta alla presenza del seno mascellare. Infatti, questa è la posizione massima in cui gli impianti possono sostenere la masticazione posteriore. Oltre questa posizione, c’è il vuoto e la tecnica All-on-4/6 non prende in considerazione la mancanza di osso nella zona posteriore.

Questa tecnica è stata pensata per offrire una soluzione di compromesso che riabiliti i pazienti immediatamente, evitando interventi più invasivi come gli innesti ossei o i rialzi dei seni mascellari.

Il paradosso delle tecniche riabilitative

Tuttavia, oggi siamo giunti a un paradosso. Molti pazienti desiderano ottenere denti fissi in 24 ore, senza comprendere appieno le implicazioni future di queste tecniche. La mancanza di un’adeguata masticazione posteriore può comportare problemi a lungo termine.

È importante prendere in considerazione le condizioni individuali di ogni paziente e valutare attentamente le opzioni disponibili. Non esiste una tecnica universale che sia adatta a tutti i pazienti, ma è necessario valutare le condizioni ossee e le esigenze specifiche di ciascuno.

In conclusione, le tecniche chirurgiche e le protesi per la riabilitazione dentale devono essere scelte con attenzione, tenendo conto delle condizioni ossee dei pazienti e delle loro esigenze individuali. È importante consultare un professionista qualificato per ottenere una valutazione accurata e una soluzione personalizzata.

La tecnica dell’All-on-4/6: una soluzione per pazienti atrofici

La tecnica chirurgica dell’All-on-4/6 è stata progettata per pazienti con atrofia ossea e problemi dentali. Spesso, pazienti che si sottopongono a un intervento di implantologia dentale per riabilitare l’intera arcata dentale superiore, vengono consigliati a optare per questa tecnica, anche se presentano solo problemi marginali.

Questo perché, nonostante l’osso sia ancora presente a livello posteriore, gli studi e le cliniche suggeriscono l’All-on-4/6 come soluzione più efficace. Con questa tecnica, il paziente ottiene una dentatura fissa supportata da 4/6 impianti, principalmente frontalmente, con una protesi che simula una gengiva tramite un ponte Toronto.

Tuttavia, questa soluzione presenta alcune limitazioni. La mancanza di una gengiva naturale e la masticazione posteriore sono le principali limitazioni dell’All-on-4/6. Questa tecnica non prevede l’inserimento di denti molari posteriori, fondamentali per una corretta masticazione dell’arcata dentale superiore.

Nonostante ciò, molti pazienti accettano questa soluzione perché permette di ottenere denti fissi in sole 24 ore.

Una soluzione per pazienti con osso e senza osso

Da un lato, abbiamo pazienti che presentano ancora osso posteriore ma che scelgono l’All-on-4/6, una tecnica pensata principalmente per pazienti senza osso. Dall’altro lato, abbiamo pazienti senza osso che vengono riabilitati con la tecnica dell’osso basale posteriore, che permette di inserire sia impianti frontali che posteriori, garantendo una riabilitazione completa dell’arcata dentale superiore.

Questi pazienti ottengono una protesi fissa in ceramica e zirconio, con 14 denti che permettono una masticazione completa sia frontale che posteriore, senza la necessità di una falsa gengiva.

In conclusione, la tecnica dell’All-on-4/6, sebbene sia stata pensata per pazienti atrofici, può essere utilizzata anche per pazienti con osso. Tuttavia, la soluzione più efficace per una riabilitazione implantare completa e di qualità è la tecnica dell’osso basale posteriore, che permette di ottenere risultati migliori sia dal punto di vista chirurgico che funzionale, estetico e masticatorio.

È importante che i pazienti con osso utilizzino tecniche adatte alle loro specifiche esigenze, evitando di ottenere risultati inferiori rispetto a pazienti senza osso.

La riabilitazione dentale che segue sotto è di un nostro paziente CON OSSO che ha selto di essere riabilitato con tecnca chirurgica all on 6 e protesi dentale fissa definitiva Toronto Bridge in composito 12 denti senza i molari profondi e falsa gengiva

La riabilitazione dentale che segue sotto è di un nostro paziente SENZA OSSO alveolare nelle zone posteriori del amscellare superiore evitamdo innesti e rialzi lo stesso è stato riabilitato con nostra tecnica basale e ottenuto una protesi fissa definitiva in ceramica zirconio supportata con 14 denti sia frontale che posteriore con tutti i molari, senza falsa gengiva

Al confronto cosa vedete?

Un risultato del paziente atrofico alla vostra destra con un risultato chirurgico, Protesico, Funzionale Masticatorio, ed estetico nettamente migliore, su tutti i punti di vista:

  1. 1 Chirurgia Con impianti inseriti sia frontali che posteriori
  2. 2 Protesi dentale 14 denti in ceramica con presenza completa di tutti gli elementi dentali compresi i molari
  3. 3 Funzione masticatoria occlusione e confort ottimali con una bocca piena di denti
  4. 4 Estetica dentale superiore eseguita a mano e su misura da maestro artigiano realiizzata senza falsa gengiva per un aspetto finale altamente naturale e soddisfacente al 100%100 del nostro apziente.

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